sabato 28 aprile 2012

31 Marzo 2012


Tu se non chi?



Da chi tornavo? Se non da te.

Di chi ero sicuro?Se non di te.

A chi volevo piacere?Se non a te.

Con chi parlavo?Se non con te.

Ormai era ben poco possibile continuare a farlo.

Ma a me bastava, nonostante che le cose nuove

non riuscissero più a passare.

I giudizi consolidati in cui versavamo,

anche solo per telefono, il nostro amore sopravvissuto,

non si muovevano più ma a me bastavano e anche a te.

E consolavano.

Hai sempre maledetto la distanza, come se non ti accorgessi

che per me fosse lo stesso dolore.

Ora siamo più vicini ancora

possiamo ormai parlare senza mezzi di comunicazione,

da soli e dirci tutto ciò che vogliamo

senza limiti e contaminazioni.

Le tue braccia non sono più di carne,

sono solo tra le mie mani.